La fontana è incastonata in un muro antico, con tre mascheroni che fungono da bocche dalle quali sgorga l’acqua. Il materiale principale utilizzato è la pietra locale, che con il tempo ha assunto una patina di muschio e licheni, conferendo all’insieme un aspetto ancora più antico e affascinante.
Osservando attentamente la fontana, si nota una placca con una data inscritta in numeri romani. Tuttavia, la data indicata è sintatticamente errata dal momento che suo vero anno di creazione è il 1601. Alcuni ipotizzano che possa trattarsi di un errore di trascrizione da parte di chi lo ha scolpito, altri attribuiscono la colpa alla scarsa conoscenza dei numeri romani. Qualunque sia la verità, questo dettaglio non fa che aumentare il fascino e l’aura di mistero che circondano la Fontana del Moro.
Su questa fontana è presente anche il simbolo della città: il moro. Si nota l’assenza dell’altro elemento caratterizzante, cioè i tre colli. Il Moro sarà, dopo pochissimi anni, cambiato nella forma, come è possibile osservare sulla fontana monumentale presente nei pressi della Maddalena.