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Chiesa Santi Apostoli Pietro e Paolo

Chiesa Santi Apostoli Pietro e Paolo


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La Chiesa di San Pietro e San Paolo sorge nella parte alta del paese, in prossimità del Castello, e rappresenta uno dei luoghi di culto più antichi di Morano Calabro. Le sue origini si perdono nel tempo, risalendo probabilmente all’anno Mille. Tuttavia, i numerosi rifacimenti subiti nel corso dei secoli hanno cancellato in gran parte le testimonianze architettoniche originarie, rendendo difficile una precisa ricostruzione storica.

Dalle origini medievali allo splendore barocco

La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Morano Calabro vanta una storia ricca e affascinante che affonda le sue radici nel Medioevo. La sua struttura attuale, a croce latina con tre navate, è il risultato di interventi eseguiti tra il XVIII e il XIX secolo, che le hanno conferito l’aspetto tardo-barocco con preludi rococò che la contraddistingue.

Tesori artistici dal Quattrocento al Settecento

Nonostante i rifacimenti, la chiesa custodisce opere d’arte di grande pregio che testimoniano la sua lunga storia. Tra le più antiche troviamo:

  • Fronte di Sarcofago (inizi Quattrocento): bassorilievo su pietra raffigurante la tomba della famiglia Fasanella, feudataria di Morano.
  • Affresco della Madonna delle Grazie (Quattrocento): proveniente dalla diruta chiesetta omonima, rappresenta un’immagine devozionale molto venerata.
  • Croce processionale d’argento (1445): opera di pregevole fattura della scuola argentaria napoletana, donata dal sacerdote Antonello de Sassone.

Sculture di Pietro Bernini e altri capolavori

Di notevole importanza sono le statue marmoree di Pietro Bernini, scultore barocco di origine toscana attivo a Napoli tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XVII. La chiesa conserva due coppie di statue:

  • Santa Caterina d’Alessandria e Santa Lucia (1592): provenienti dalla chiesa degli agostiniani di Colloreto, rappresentano la prima fase artistica del Bernini, caratterizzata da un’esuberanza volta a ottenere effetti pittorici e luministici.
  • San Pietro e San Paolo (1601): patroni della chiesa, rappresentano la fase più matura del Bernini, con uno stile più classico e solenne.

Altri capolavori scultorei includono:

  • Statua lignea della Candelora (seconda metà del Seicento): attribuita a Giovan Pietro Cerchiaro, esponente dell’artigianato locale.
  • Statua marmorea di San Carlo Borromeo (XVII secolo): opera di autore napoletano, inserita in un maestoso altare tardo seicentesco.

Dipinti di Cristofaro Roncalli, Pedro Torres e Giovan Battista Colimodio

La chiesa vanta anche una ricca collezione di dipinti, tra cui:

  • Compianto sul Cristo morto (1552-1626): opera di Cristofaro Roncalli detto il Pomarancio, pittore toscano attivo tra Roma e le Marche. La tela era parte di un polittico smembrato e decorava l’altare di Santa Maria della Pietà.
  • Immacolata (1602): di Pedro Torres, pittore fiammingheggiante attivo a Morano, un tempo pala dell’altare maggiore, oggi in sacrestia.
  • Madonna col Bambino in trono e quattro Santi (1666): opera di Giovan Battista Colimodio da Orsomarso, pittore calabrese influenzato dal naturalismo napoletano del Seicento.
  • Adorazione dei pastori (1666): altro dipinto di Colimodio, raffigurante la Natività con grande maestria e attenzione ai dettagli.

Un patrimonio da custodire e valorizzare

La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Morano Calabro rappresenta un vero gioiello di arte e storia, con opere che spaziano dal Quattrocento al XIX secolo. La sua bellezza architettonica, la ricchezza dei suoi arredi e la qualità delle sue opere d’arte ne fanno un luogo di grande fascino e interesse. La valorizzazione di questo patrimonio attraverso interventi di restauro e iniziative culturali è fondamentale per preservare la memoria del passato e per far conoscere questo tesoro calabrese a un pubblico più ampio.

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